DONALD SHERIDAN

HOMAGE TO ANDY WARHOL

 
24 marzo 2022 – 29 aprile 2022

DONALD SHERIDAN

HOMAGE TO ANDY WARHOL

24 MARZO – 29 APRILE 2022

Galleria Gracis è lieta di presentare la prima personale italiana di Donald Sheridan (New York, 1950), storico stampatore delle opere di Andy Warhol.

L’artista ha deciso per l’esposizione di concentrarsi sull’icona rinascimentale della celebre Gioconda di Leonardo Da Vinci, presentando trenta pezzi unici.
Sheridan mediante il processo serigrafico esplora l’immagine della Gioconda dando vita alle sue personali variazioni, finalmente libero da qualsiasi direzione artistica diversa dalla propria.

L’idea iniziale si espande e muta grazie alla particolarità intrinseca della tecnica utilizzata: l’inchiostro attraversando la seta, varia di intensità conducendo a risultati inaspettati.
Il soggetto si ripete così in una serie di interpretazioni sempre uniche, fresche e vibranti dell’idea originale di Leonardo.

Lo scopo della mostra è conferire la giusta importanza all’arte di Donald Sheridan ed evidenziarne le grandi doti tecniche, che lo hanno portato a diventare lo stampatore di fiducia del padre della Pop Art americana.

Le Monna Lisa di Donald Sheridan sono, inoltre, un omaggio ad Andy Warhol nella città di Milano, dove nel 1987 si tenne l’ultima mostra a Palazzo delle Stelline. Non a caso Homage to Andy Warhol è allestita negli spazi della Galleria Gracis, situata nelle immediate vicinanze della Chiesa di Santa Maria delle Grazie, dove è conservata L’Ultima Cena che fu oggetto dell’esposizione.

La Gioconda
La Monna Lisa di Leonardo da Vinci è uno dei dipinti più riconoscibili al mondo. A partire dalla sua creazione nel 1503, è diventata una delle più importanti icone pop della storia. Non sorprende quindi che nel 1962, durante un tour di grande successo dell’opera negli Stati Uniti, la Mona Lisa abbia attirato l’attenzione di Andy Warhol, cronista d’eccellenza della cultura popolare.
All’arrivo in America, l’opera è diventata un catalizzatore diplomatico tra Francia e Stati Uniti. Fu accolta in pompa magna nientemeno che dal presidente Kennedy e da sua moglie Jacqueline. Andy Warhol catturò questo particolare momento nel tempo identificandolo con l’emergere di una nuova era, in cui l’arte e la cultura del consumismo sarebbero state inevitabilmente legate.

Donald Sheridan
Figlio di un militare della marina, Sheridan studia psicologia al college e lavora per le Nazioni Unite, ma ben presto scopre di preferire uno stile di vita più artistico.
La sua carriera artistica ha inizio nello studio di Andy Warhol, riconosciuto come suo maestro. A sua volta, Andy Warhol ha sempre riconosciuto il talento dei suoi collaboratori, con cui si confrontava costantemente durante tutto il suo processo di creazione artistica. Entrando nella mostra del Whitney Museum, “Warhol Portraits of the 70’s” (20 novembre 1979 – 27 gennaio 1980), con Sheridan e Rupert Jasen Smith, Warhol esclamò, “Che bella mostra avete fatto ragazzi”. Sheridan ricorda molto bene quello che Andy diceva sempre a lui e a Jasen Smith: “Ragazzi, stampatemi dei bei lavori!”. Donald Sheridan si considera “l’erede” dei segreti dello studio di Andy Warhol e con gratitudine dedica questa esposizione “ad Andy”.

Donald Sheridan si occupa di serigrafia artistica dal 1968. Nel 1977 ha iniziato a lavorare nello studio di Rupert Jasen Smith, il maestro stampatore di Andy Warhol. Sheridan e Jasen Smith stampano le opere di Warhol dal 1977 al 1982. Nel 1982, Donald inizia a collaborare con Robert Rauschenberg, Larry Poons e molti altri. Possiamo fissare l’inizio della carriera artistica di Donald Sheridan al 23 febbraio 1987, quando legge l’annuncio del “New York Post” della prematura scomparsa di Andy Warhol.

Sheridan a quel punto produce il primo dipinto “Post”, presentato alla famosa discoteca di New York, il Limelight. Anni dopo, nel 2006, la Wooster Project Gallery espone 27 dipinti della serie “Post”, che vanno esauriti la sera dell’inaugurazione.
I dipinti “Post” sono attualmente esposti in 3 musei.

Donald Sheridan ha prodotto serigrafie per R. Rauschenberg, L. Poons, Cady Noland, Mark Kostabi, Marylin Mintar, Oliver Mosses, Elaine Sturtevesant, William Wegman e Christopher Makos, tra gli altri.
Dal 1999 insegna le tecniche di stampa alla School of Visual Arts di New York.

LE OPERE IN MOSTRA