FAUSTO MELOTTI

L’ARMONIA DELLA MATERIA

OPENING 5 giugno 18.30
5 giugno – 5 luglio 2019

FAUSTO MELOTTI L’ARMONIA DELLA MATERIA

CERAMICHE DAL 1940 AL 1970

La Galleria Gracis è lieta di annunciare l’Armonia della Materia, l’esposizione dedicata alle opere ceramiche di Fausto Melotti prodotte dall’artista tra il 1940 e il 1970.

In mostra circa 30 lavori di straordinaria raffinatezza documentano uno dei periodi più fervidi della produzione dell’artista, e l’estrema poliedricità espressiva, oltre che tecnica e formale.

La sontuosità di una materia che pare cera liquefatta e poi rappresa traspare dalle figure femminili: corpi eterei avvolti in un virtuosistico turbinio di sfoglie elicoidali sottilissime, che lasciano appena scoperto il volto enigmatico o le mani, intimamente raccolte a suggerire il mistero femmineo tra carnalità spiritualità.

L’eterea leggerezza di nove raffinatissime piccole coppe, plasmate su delicati contrasti di concavità e convessità, dove la materia gioca con tonalità cromatiche cangianti di colori freneticamente lavorati mediante sovrapposizioni, colature, smaltature sapienti giocate sulla trasparenza o sul riflesso di toni quasi metallici.

Infine i vasi, vere e proprie sculture di estrema eleganza formale, composti su volumi sintetici, quasi arcaici, dotati di una forte figuratività simbolica arricchita da un trattamento deliberatamente pittorico che annulla i confini tra forma e superficie, tra scultura e pittura: intensamente monocromatici, come i Due corpori, vaso impostato su un’elegante quanto inverosimile composizione di due coni interrotti da un disco; bicolore ritmati da fasce trasversali, come il Vaso civetta del 1955; o spruzzati di velature e stratificazioni dall’intenso effetto pittorico, come il Vaso con manico e il Vaso civetta del 1968.

Una piccola sezione della mostra è dedicata all’opera tarda di Melotti con composizioni eteree e potenti, quasi immateriali, costruite con fili dritti o ritorti di rame e di ottone che innervano lo spazio vuoto in un gesto che interrompe il silenzio, come L’inverno, composizione filiforme del 1982, o la straordinaria sintesi del Toro.

Una caratteristica unisce le opere di questo artista polimorfo e cangiante, qualunque sia la materia: un’armonica asimmetria compositiva, un’irregolarità plastica che modula le forme e modella la materia, i piani, gli spazi fino a diventare melodia, ritmo, testo poetico. La dimensione del musicale è infatti elemento costitutivo di tutta l’opera di Melotti in un consapevole e costruito confronto-dialogo tra musica e scultura, tra udibile e visibile, tra suono e immagine, tra composizione musicale e costruzione plastica che trasforma la scultura in una perfetta sintesi tra spazio e tempo.

Galleria Gracis

lunedì – venerdì

10.00 – 13.00 | 15.00 – 19.00

LE OPERE IN MOSTRA